L’ex ministro delle Finanze Rishi Sunak ha ottenuto il secondo maggior numero di voti nel ballottaggio per la scelta del successore di Boris Johnson come primo ministro britannico e leader del Partito Conservatore, seguito dal segretario di Stato britannico per il Commercio, Penny Mordaunt.

Martedì scorso, il Partito Conservatore ha presentato la lista finale degli otto nomi che compongono la rosa dei candidati alla successione di Johnson, un processo in cui i candidati che ricevono meno consensi nelle successive votazioni saranno eliminati fino a quando non rimarranno solo due contendenti. Il risultato finale sarà annunciato dopo l’estate.

Nel secondo turno di votazione, Rishi Sunak è ancora una volta in testa al sondaggio, con 101 voti rispetto agli 88 del primo turno, seguito da Penny Mordaunt, che si è piazzata nuovamente al secondo posto con 83 voti rispetto ai 67 del primo turno.

“Sono incredibilmente grato per il continuo sostegno dei miei colleghi e del pubblico”, ha dichiarato Sunak, aggiungendo di essere pronto a “dare tutto” per servire la nazione. “Insieme possiamo ripristinare la fiducia, ricostruire la nostra economia e riunire il Paese”, ha dichiarato, come riportato dall’Independent.

All’ex ministro della Sanità Jeremy Hunt e all’ex ministro delle Finanze Nadhim Zahawi, che erano stati precedentemente estromessi dal processo, si è aggiunta la procuratrice generale Suella Braverman, arrivata ultima.

Tra le sue proposte, il procuratore generale aveva promesso di togliere il Regno Unito dalla giurisdizione della Corte europea dei diritti dell’uomo e di tagliare l’IVA sull’energia, come riportato dalla BBC.

Al terzo posto, dopo Sunak e Mordaunt, c’è il ministro degli Esteri Liz Truss, con 64 voti, seguita dall’ex ministro delle Pari Opportunità Kemi Badenoch, con 49, e dal presidente della Commissione Esteri della Camera dei Comuni, Tom Tugendhat, al penultimo posto con 32 voti.

Una volta ridotta la rosa a due candidati, il prossimo leader dei Tory, e quindi il primo ministro del Paese, emergerà da un più ampio scrutinio postale a cui parteciperanno i membri del Partito Conservatore britannico, che conta circa 200.000 iscritti.