La Procura russa ha dichiarato “indesiderabili” le attività dei siti web Bellingcat e Insider, nonché dell’ONG ceca Central and Eastern European Legal Initiative Institute (CEELI Institute), in quanto “agenti stranieri”.

“Tenendo conto dei risultati di uno studio sulla base dei materiali raccolti, la Procura russa ha riconosciuto le attività del britannico Bellingcat, del lettone Insider e dell’istituto ceco CEELI”, ha dichiarato l’organizzazione in un comunicato riportato dall’agenzia di stampa Interfax.

I procuratori russi ritengono che le attività di queste organizzazioni “rappresentino una minaccia per le fondamenta dell’ordine costituzionale e della sicurezza della Russia”. “Le informazioni su questa decisione sono state inviate al Ministero della Giustizia per l’inserimento nell’elenco delle organizzazioni indesiderate in Russia”, si legge nel comunicato.

Il Presidente russo Vladimir Putin ha ratificato giovedì una serie di emendamenti alla legge sugli “agenti stranieri”, che ora prevede che “enti russi o stranieri, associazioni pubbliche e strutture straniere che operano senza costituire un’entità legale, indipendentemente dalla loro cittadinanza” possano essere classificati come tali.

Tuttavia, secondo le agenzie di stampa statali, questo non riguarderà gli enti e gli organismi pubblici russi, come le società statali, le associazioni religiose e commerciali che sono già state registrate.

La legge definisce agente straniero “qualsiasi persona che abbia ricevuto sostegno dall’estero o sia sotto altre forme di influenza straniera e si impegni in attività politiche, nella raccolta intenzionale di informazioni sull’attività della Russia in ambito militare o tecnico-militare o nella distribuzione di messaggi e materiali destinati a una cerchia illimitata di persone”.