Mercoledì il governo messicano ha iniziato a rimpatriare i primi otto corpi dei 25 migranti messicani morti all’interno di una roulotte a San Antonio, in Texas.
“Il primo di almeno tre voli che trasportano i resti di coloro che purtroppo hanno perso la vita il 27 giugno è atterrato all’aeroporto internazionale di Toluca”, ha dichiarato il Ministero degli Esteri messicano in un comunicato.
I ministeri degli Affari esteri (SRE), degli Interni, attraverso l’Istituto nazionale per le migrazioni (INM), e della Difesa nazionale (Sedena) stanno coordinando una serie di voli per rimpatriare tutte le salme.
“In accordo con i desideri delle famiglie, il governo messicano rimpatrierà 25 dei 26 cittadini messicani deceduti e coprirà le spese per i loro luoghi di origine”, ha aggiunto il ministero.
Il 27 giugno, nella città statunitense di San Antonio, in Texas, sono morti 53 migranti, tra cui 26 messicani, in una roulotte abbandonata, in cui non c’erano acqua, aria condizionata o ventilazione.
Quarantasei migranti sono stati trovati morti all’interno della roulotte e altri sette sono morti successivamente in ospedale.
“Il governo messicano porge le sue condoglianze per la perdita dei messicani e ribadisce il suo sostegno e accompagnamento ai messicani all’estero”, si legge nel comunicato del ministero degli Esteri messicano.